I primi successi nel nuoto e l'esordio al cinema
Carlo Pedersoli
Nuoto
Specialità
100 m stile libero
Olimpiadi
Bronzo
Helsinki 1952
Pallanuoto
Carlo torna in Italia verso la fine degli anni '40, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto, diventa campione italiano di nuoto a rana. Verso l'inizio degli anni '50 i successi continuano: si aggiudica nuovamente il titolo italiano, questa volta nei cento metri stile libero, gara nella quale entra nella storia per essere il primo italiano ad infrangere la barriera del minuto netto nei 100 m stile libero: precisamente con il tempo 59.50 nel lontano 1950, a Salsomaggiore in vasca da 25 m.[1] Tale titolo, Carlo lo deterrà fino alla fine della carriera.
Nel frattempo approfitta per riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza. Il suo fisico massiccio e scolpito viene, però, notato dall'ambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi casuale, avviene nella grande produzione hollywoodiana Quo vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia dell'impero romano.
Le Olimpiadi
Contemporaneamente gareggia per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki 1952, come membro del team di nuoto. Sempre in quella olimpiade, fece parte della nazionale italiana di pallanuoto che si aggiudicò la medaglia di bronzo[citazione necessaria]. Dopo i Giochi Olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Partecipa, quattro anni dopo, alle successive Olimpiadi di Melbourne 1956, ottenendo un buon undicesimo posto.
Nel frattempo, nonostante i numerosi impegni, sportivi e non, consegue la laurea in Legge. Raggiunto questo importante traguardo, Carlo decide di dare una svolta alla sua vita, perche' secondo le sue parole "ero stanco della vita ai Parioli (quartiere chic di Roma)" .
Carlo Pedersoli
Nuoto
Specialità
100 m stile libero
Olimpiadi
Bronzo
Helsinki 1952
Pallanuoto
Carlo torna in Italia verso la fine degli anni '40, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto, diventa campione italiano di nuoto a rana. Verso l'inizio degli anni '50 i successi continuano: si aggiudica nuovamente il titolo italiano, questa volta nei cento metri stile libero, gara nella quale entra nella storia per essere il primo italiano ad infrangere la barriera del minuto netto nei 100 m stile libero: precisamente con il tempo 59.50 nel lontano 1950, a Salsomaggiore in vasca da 25 m.[1] Tale titolo, Carlo lo deterrà fino alla fine della carriera.
Nel frattempo approfitta per riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza. Il suo fisico massiccio e scolpito viene, però, notato dall'ambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi casuale, avviene nella grande produzione hollywoodiana Quo vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia dell'impero romano.
Le Olimpiadi
Contemporaneamente gareggia per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki 1952, come membro del team di nuoto. Sempre in quella olimpiade, fece parte della nazionale italiana di pallanuoto che si aggiudicò la medaglia di bronzo[citazione necessaria]. Dopo i Giochi Olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Partecipa, quattro anni dopo, alle successive Olimpiadi di Melbourne 1956, ottenendo un buon undicesimo posto.
Nel frattempo, nonostante i numerosi impegni, sportivi e non, consegue la laurea in Legge. Raggiunto questo importante traguardo, Carlo decide di dare una svolta alla sua vita, perche' secondo le sue parole "ero stanco della vita ai Parioli (quartiere chic di Roma)" .
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